Infezioni urinarie, ecco i batteri che le combattono

Le infezioni urinarie sono tra le più fastidiose che esistano, però sono anche quelle che rispondono meglio a cure naturali come l’uso di probiotici (fermenti attivi) e di piante medicinali.

Un’infezione urinaria si diagnostica molto rapidamente: i suoi sintomi sono evidenti, e si manifestano quando uriniamo, momento in cui notiamo un bruciore intenso e dolore. Oltre a un continuo bisogno di andare in bagno.

 

Il batterio Escherichia coli (E. coli) è di solito il colpevole della maggior parte delle infezioni urinarie, come la cistite.

 

Il batterio Escherichia coli fa parte della nostra flora intestinale, ma se passa alle vie urinarie e comincia a moltiplicarsi provoca l’infezione. I rimedi naturali più efficaci con cui evitare queste infezioni sono i probiotici e le piante medicinali.

Probiotici e infezioni urinarie

I batteri probiotici (fermenti attivi) contribuiscono ad equilibrare la nostra flora intestinale. Tra questi, il Lactobacillus rhamnosus è particolarmente utile per ridurre la virulenza dell’Escherichia coli grazie a due meccanismi: da un lato evita che l’Escherichia coli si agganci alle pareti delle vie urinarie, dall’altro, modificando le sue fimbrie, attiva la risposta immunologica contro l’Escherichia coli in modo tale che le nostre difese la possano eliminare più rapidamente.

Il Lactobacillus plantarum è un altro batterio probiotico che si è dimostrato molto utile per trattare le infezioni urinarie, in questo caso perché riduce la crescita dei batteri patogeni stimolando il sistema immunitario del nostro organismo. È stato osservato che questo batterio è specialmente utile per persone anziane. Quest’azione protettrice è rafforzata dal fatto che il Lactobacillus plantarum è un batterio fermentante che rende più acido l’ambiente in cui vive, impedendo così la proliferazione dei batteri patogeni che causano le infezioni urinarie.

Piante che proteggono le tue vie urinarie

Le piante medicinali sono delle vere e proprie fabbriche di principi attivi che proteggono la nostra salute e, nel caso delle infezioni urinarie, ci possono aiutare apportandoci sostanze che frenano la crescita microbiotica, stimolano il nostro sistema immunitario e ostacolano l’adesione dei batteri ai nostri tessuti e ai nostri organi.

L’uva ursina (Arctostaphylos uva-ursi) è una delle piante più utili in caso di infezioni urinarie. Contiene una sostanza chiamata arbutina che, se arriva fino all’intestino, viene trasformata dai batteri della flora intestinale (microbiota) in un antisettico naturale che arriva fino alle vie urinarie, prevenendo e aiutando a curare le infezioni urinarie.

L’echinacea (Echinacea purpurea) è nota per essere un forte stimolante del nostro sistema immunitario, per cui è particolarmente utile per rispondere in modo più efficace a infezioni di ogni tipo, virali, batteriche e anche fungine, quindi bisogna tenerla presente in caso di infezioni urinarie.

Anche i mirtilli rossi (Vaccinium macrocarpon) sono ottimi alleati in caso di infezioni urinarie ricorrenti. I frutti di questo arbusto sono molto ricchi di proantocianidine che evitano che l’Escherichia coli possa aderire alle pareti interne delle vie urinarie, e quindi contribuisce a prevenire questo tipo di infezioni.

La flora intestinale aiuta a dimagrire e riduce l’effetto yo-yo

Possono i batteri presenti nella flora intestinale aiutarci a dimagrire? La risposta è sì. È stato dimostrato che i batteri intestinali influiscono sul nostro metabolismo basale, e questo un fattore di cui tener conto quando vogliamo perdere peso o evitare di aumentarlo.

Sovrappeso sotto controllo

Quando, pur seguendo una dieta salutare e pur facendo esercizio fisico, vediamo che ci riesce difficile dimagrire, forse dovremmo fare un po’ di attenzione al nostro microbiota. Molti studi scientifici segnalano che i batteri del nostro intestino, oltre a proteggere la nostra salute e a influire sul nostro sistema immunitario, possono anche svolgere un ruolo molto importante nella variabilità del nostro peso corporeo. Infatti è stato dimostrato che:

–               Alcuni batteri intestinali fanno in modo che il nostro intestino produca una proteina chiamata fattore indotto dal digiuno, che permette di aumentare l’attività della LPL (lipoproteina lipasi), un enzima incaricato di immagazzinare lipidi nel tessuto adiposo.

–               I batteri intestinali influiscono sull’impermeabilità intestinale e sul controllo dell’infiammazione. Così, un intestino con la flora intestinale alterata (disbiosi) potrebbe condurre a uno stato di infiammazione attenuata, stato che rende più propensi al sovrappeso e all’obesità.

–               Il metabolismo degli acidi biliari è anch’esso influenzato dalla nostra flora intestinale, e in questo modo alcuni batteri possono aumentare l’assorbimento dei grassi e di altri elementi nutritivi della dieta, tutti fattori che ovviamente influiscono sul nostro peso corporeo e che ci rendono più difficile il dimagrimento.

–               Possono anche influire sul nostro metabolismo lipidico. È stato rilevato che alcuni gruppi di batteri producono sul nostro intestino piccole catene di acidi grassi che possono attivare una proteina che blocca l’utilizzo della nostra riserva di grassi. Questo comporta che, nonostante stiamo seguendo una dieta per dimagrire, il nostro corpo abbia difficoltà a disfarsi dei grassi accumulati.

 

I probiotici migliorano il nostro microbiota, ottimizzano il nostro metabolismo basale e sono importanti quando si vuole dimagrire

 

Dimagrire senza effetto yo-yo

Un altro aspetto positivo dei batteri intestinali è che aiutano a dimagrire, e possono ridurre il rischio dell’effetto yo-yo anche dell’80%, come dimostra uno studio dell’Istituto Scientifico Weizmann di Israele. Questo grande beneficio è dovuto al fatto che un microbiota più sano ed equilibrato influisce anche sul nostro metabolismo basale, regolando l’immagazzinamento e l’utilizzo della riserva di grassi e intervenendo nella digestione e nell’assorbimento degli alimenti. Grazie a queste modifiche, una volta perduto il peso in eccesso, potremo anche mantenerci snelli, senza incorrere nel fastidioso effetto yo-yo.

Come ottenere una flora intestinale “dimagrante”?

I probiotici e i prebiotici possono essere molto utili, soprattutto se presi insieme sotto forma di simbiotici. I batteri probiotici come il Bifidobacterium longum e il Bifidobacterium animales lactis migliorano la resistenza all’insulina e riducono gli stati preinfiammatori aiutando a dimagrire. Dal canto loro, le fibre prebiotiche sono imprescindibili per favorire un ambiente sano per il microbiota. Una delle più interessanti è l’inulina della cicoria, un polisaccaride ricco di fruttosio considerato uno dei migliori alimenti per la flora intestinale.

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